La decarbonizzazione si riferisce a quel processo di riduzione del rapporto carbonio-idrogeno nelle fonti di energia, ed è una componente fondamentale per il raggiungimento delle emissioni nette zero a livello globale. La strada per la neutralità carbonica passa da investimenti e nuove tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ e da prodotti net-zero. Heidelberg Materials punta su evoZero, il primo cemento Net-zero carbon capture al mondo.
Come raggiungere il net zero emissions?
Negli ultimi anni, il concetto di “net zero emissions” ha acquisito una posizione centrale non solo nel dibattito sulla sostenibilità ambientale, ma anche nelle strategie politiche ed economiche globali. Tale obiettivo è diventato una priorità imprescindibile per governi, organizzazioni e imprese. Varie strategie possono essere implementate per conseguire questo traguardo. La Norvegia rappresenta un modello di eccellenza, capace di bilanciare crescita economica e sostenibilità.
Una delle principali strategie adottate dalla Norvegia per raggiungere le emissioni nette zero è la valorizzazione delle risorse idriche per la produzione di energia idroelettrica, che le consente di mantenere basse le emissioni di CO₂. Rispetto all’Italia, l’utilizzo di tali risorse differisce notevolmente: sebbene la Norvegia disponga solo del 64% in più di risorse idriche rispetto all’Italia (382 miliardi di metri cubi contro 134 miliardi di metri cubi – Fonte: Rapporto Italy4Climite, 2023) riesce a produrre il 284% in più di energia idroelettrica (143.000 GWh rispetto ai 41.000 GWh dell’Italia – Fonte: Enel, 2024). Questa gestione efficiente delle risorse permette al Paese dei fiordi di avere emissioni di CO₂ per kWh notevolmente inferiori (30 g/kWh rispetto ai 330 g/kWh dell’Italia), dimostrando come un migliore utilizzo delle risorse rinnovabili possa portare a una drastica riduzione delle emissioni.
Un’altra strategia adottata dalla Norvegia per conseguire il net zero emissions è l’implementazione di meccanismi di compensazione delle emissioni, uno fra tutti il Carbon Capture and Storage (CCS), un sistema che supporta il raggiungimento della neutralità carbonica catturando e immagazzinando l’anidride carbonica. Il CCS è una componente fondamentale per consentire alle grandi città, dove l’attenzione all’ambiente è imprescindibile, di fissare ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO₂. La Norvegia, impiegando questa tecnologia, prende parte a un progetto innovativo sviluppato dal gruppo tedesco Heidelberg Materials: si tratta di evoZero, il primo cemento Net-zero carbon capture al mondo.
La sfida della decarbonizzazione nel settore del cemento: Heidelberg Materials punta su evoZero
Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), il settore del cemento non è attualmente allineato con gli obiettivi di zero emissioni nette entro la metà del secolo, con un incremento delle emissioni totali a partire dal 2015, principalmente a causa dell’aumento del rapporto clinker/cemento in Cina, e con relativamente pochi annunci di nuovi progetti di cemento a emissioni prossime allo zero. (Fonte: Breakthrough Agenda Report 2023)
Per affrontare questa sfida, Heidelberg Materials ha fissato obiettivi ambiziosi: ridurre le emissioni di CO₂ del 50% entro il 2030 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, in conformità con le direttive europee. Per conseguire tali obiettivi, l’azienda ha lanciato evoZero, una soluzione che si propone di ridurre significativamente l’impatto ambientale dell’industria edile, a partire dal primo anello: il cemento.
evoZero rappresenta un passo avanti nei materiali da costruzione, trattandosi del primo cemento Net-zero carbon capture sul mercato. Presentato alla Triennale di Milano, alla presenza di oltre 200 professionisti del settore – architetti, ingegneri, imprese di costruzione e fondi immobiliari – questo prodotto innovativo elimina la necessità di ricorrere a crediti di carbonio esterni, adottando un sistema di Carbon Capture and Storage (CCS), che cattura la CO₂ dal processo produttivo per stoccarla o riutilizzarla mettendola a disposizione di altri processi industriali.
evoZero, il primo cemento Net-zero carbon capture sul mercato
evoZero sarà introdotto nel mercato italiano a partire dalla metà del 2025 attraverso una soluzione innovativa: l’intero processo sarà supportato da un sistema certificato, basato sulla tecnologia blockchain, finalizzato a garantire la massima trasparenza e tracciabilità dei crediti di carbonio utilizzati. Saranno inoltre impiegati crediti di carbonio maturati dall’impianto di Brevik, in Norvegia, per compensare le emissioni di CO₂ associate al processo produttivo.
Pertanto, all’atto dell’acquisto di evoZero, gli acquirenti riceveranno un prodotto con un’impronta di carbonio net-zero, in quanto il suo impatto ambientale è già compensato. Questa soluzione consentirà ai compratori non solo di contribuire a un ambiente più sostenibile e di ridurre il fenomeno del greenwashing, ma anche di beneficiare delle migliori performance in termini di sostenibilità. In questo modo, potranno assumere un ruolo di leadership nel proprio settore, allineandosi ai protocolli di sostenibilità riconosciuti, come il Science Based Targets Initiative (SBTi), che misura e promuove obiettivi di riduzione delle emissioni basati su evidenze scientifiche.
Heidelberg Materials compie un passo importante verso la sostenibilità nel settore edile con la presentazione di evoZero. Questo prodotto non solo garantirà qualità e prestazioni ottimali, ma anche ridefinirà gli standard per la riduzione delle emissioni, contribuendo a un futuro a impatto ambientale ridotto.
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