SDGs 5: GYAA Center, una scuola sostenibile nel deserto

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Nel nord dell’India, esiste una scuola chiamata GYAA Center che sta portando avanti cambiamenti significativi nell’istruzione e nell’ambiente circostante. In particolare, sta contribuendo al raggiungimento dell’Obiettivo SDGs 5 delle Nazioni Unite.

Una scuola progettata da una donna per le donne

Nel cuore del deserto del Thar, una delle regioni più aride dell’India settentrionale, un progetto architettonico unico sta cambiando la vita delle comunità locali: il GYAA Center. Tale scuola è stata progettata dall’architetto newyorkese Diana Kellogg e rappresenta una luce di speranza in un’area in cui l’alfabetizzazione delle donne è ancora una sfida da affrontare.

Il GYAA Center ha una struttura ovale ed è composto da tre edifici distinti, ciascuno con uno scopo ben definito. Il cuore pulsante di questo progetto ambizioso è la Rajkumari Ratnavati Girl’s School, una scuola che mira a fornire istruzione a oltre 400 ragazze provenienti da contesti di povertà. Ma questo non è solo un edificio scolastico comune: è una struttura progettata per resistere alle sfide climatiche della regione.

Le temperature nel deserto del Thar possono raggiungere picchi estremi di 49°C, rendendo impossibile per gli studenti concentrarsi e apprendere in ambienti non adatti. Tuttavia, l’architetto Diana Kellogg ha trovato una soluzione geniale. La forma e la posizione dell’edificio sono studiate per catturare e incanalare il vento all’interno della scuola, contribuendo a mantenere temperature interne confortevoli. Le classi sono dotate di soffitti alti e ampi, che permettono al calore di salire verso l’alto e fuoriuscire attraverso piccole finestre, garantendo un ambiente fresco per gli studenti.

Ma la sostenibilità non si ferma qui. I tetti e i cortili dell’edificio sono stati progettati per raccogliere e stoccare l’acqua durante la stagione dei monsoni, in modo che possa essere utilizzata durante tutto l’anno, contribuendo così a risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico nelle regioni desertiche. Inoltre, l’elettricità necessaria per il funzionamento della scuola è prodotta in loco grazie a una serie di pannelli solari installati sul tetto dell’edificio, riducendo l’impatto ambientale e garantendo una fonte di energia sostenibile.

Una scuola impegnata nell’empowerment delle donne e nella realizzazione dell’Obiettivo SDGs 5

Ma ciò che rende veramente straordinario il GYAA Center è il suo impegno nell’empowerment delle donne locali. Oltre alla scuola, il complesso include il Medha e il Women’s Cooperative, che ospitano uno spazio per spettacoli ed arte, una biblioteca, un museo e una cooperativa artigianale. Quest’ultima offre alle donne locali la possibilità di apprendere mestieri legati all’artigianato, aiutandole a diventare economicamente indipendenti e contribuendo nel contempo allo sviluppo della comunità.

Questo progetto rappresenta un eccellente esempio di come l’architettura sostenibile possa aiutare a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e, al tempo stesso, promuovere l’istruzione e l’indipendenza economica delle donne. In questo modo, contribuisce agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare all’Obiettivo SDGs 5, il quale si impegna a promuovere l’uguaglianza di genere in tutte le sue forme.

In un luogo così arido, il GYAA Center rappresenta un’oasi di speranza e cambiamento positivo, dimostrando che la sostenibilità e l’equità di genere possono convergere in un unico grande progetto.

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