Mediterraneo, pioggia stabile dal 1871. Ma è una buona notizia?

Vi siete mai chiesti se, almeno sul fronte delle precipitazioni, la pioggia nel Mediterraneo sia più o meno rispetto al passato? Quando pensiamo agli effetti del cambiamento climatico, spesso immaginiamo piogge torrenziali, siccità estreme, uragani fuori stagione. M vi siete mai chiesti se, almeno sul fronte delle precipitazioni, piove nel Mediterraneo più o meno rispetto al passato?
Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature svela un dato sorprendente: le precipitazioni nella regione mediterranea sono rimaste sostanzialmente stabili dal 1871 al 2020. Lo studio ha preso in esame ben 23.000 stazioni meteorologiche distribuite in 27 Paesi, coinvolgendo un team internazionale di scienziati.

Un lavoro corale che parte da dati difficili da ottenere

Lo studio è stato coordinato da Sergio Vicente Serrano dell’Università di Saragozza e Yves Tramblay dell’Università di Montpellier, con la collaborazione di istituzioni italiane come l’Università di Milano, l’Università del Salento e il Cnr-Isac di Bologna. Un dettaglio interessante: i dati non sono stati semplicemente raccolti e centralizzati, ma elaborati localmente grazie a un metodo che ha permesso di superare le barriere politiche alla condivisione dei dati meteorologici.

Il risultato? Una mappa dettagliata e affidabile dell’andamento delle precipitazioni nel Mediterraneo negli ultimi 150 anni.

Pioggia nel Mediterraneo, sì. Ma quanto e come?

Il dato emerso è chiaro: non si osservano trend significativi di aumento o diminuzione delle piogge nel lungo periodo. Certo, ci sono state fluttuazioni — alcuni decenni più piovosi, altri più secchi — ma nel complesso, il bilancio è rimasto stabile.

Questo dato è attribuito alla variabilità interna del clima, cioè a oscillazioni naturali non necessariamente legate all’impatto umano. Quindi, se vi chiedete se piove nel Mediterraneo oggi più o meno di cento anni fa, la risposta è: più o meno uguale.

Ma allora perché si parla di crescente aridità, nonostante cada la stessa quantità di pioggia nel Mediterraneo?

Ed ecco il punto cruciale dello studio: nonostante la stabilità delle precipitazioni, il Mediterraneo sta diventando sempre più arido. Questo paradosso è causato da un altro fenomeno: l’aumento delle temperature. Più fa caldo, più aumenta l’evaporazione, e quindi meno acqua resta disponibile per i suoli, le colture, le falde acquifere e la vita quotidiana.

In sintesi, piove nel Mediterraneo, sì, ma l’acqua disponibile è sempre meno.

I modelli climatici confermano: il futuro sarà più secco

I ricercatori hanno confrontato i dati raccolti con le simulazioni del progetto CMIP6, uno dei più importanti modelli globali per il cambiamento climatico. La buona notizia? Questi modelli coincidono con i dati reali del passato, dando maggiore affidabilità alle previsioni per il futuro.

E cosa prevedono? Una riduzione progressiva delle precipitazioni e un aumento dell’aridità, con implicazioni enormi per agricoltura, turismo, risorse idriche e gestione ambientale.

Cosa possiamo fare?

Se piove nel Mediterraneo tanto quanto un secolo fa, ma l’acqua a disposizione è sempre meno, la risposta non può che essere una: serve una gestione dell’acqua più intelligente, equa e condivisa.

Dobbiamo prepararci ad affrontare un futuro in cui l’accesso all’acqua diventerà sempre più strategico, e in cui le politiche ambientali dovranno mettere al centro la resilienza climatica dei territori.

E tu, sapevi che le piogge nel Mediterraneo sono rimaste stabili per oltre 150 anni? E cosa pensi della sfida dell’acqua in un clima che cambia?

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