Talkoo è media partner della terza edizione del Forum nazionale sull’energia e sulla sostenibilità Duezerocinquezero, attualmente in corso presso il Centro Culturale Santa Gaetano a Padova, dal 10 al 12 aprile 2024. L’obiettivo principale dell’iniziativa è promuovere una riflessione approfondita sul futuro dell’energia, evidenziando l’importanza di avanzare verso un futuro ecologicamente sostenibile, efficiente e a impatto zero sul clima entro il 2050. Durante questo ciclo degli incontri, abbiamo avuto il piacere di intervistare Matteo Villa, fondatore di Barrel sr.
Matteo Villa e Barrel: energia trasportabile e pronta all’uso
Il classico barile per trasportare l’oro nero usato nell’Ottocento, ora contiene energia sostenibile e che non inquina. In un’epoca in cui la ricerca di fonti energetiche eco-compatibili è sempre più intensa, il barile ideato da Matteo Villa si distingue come una soluzione innovativa e sostenibile.
Si tratta di un generatore fotovoltaico che produce elettricità con batterie agli ioni di litio, progettato per fornire energia elettrica in modo efficiente. Il sistema è adatto anche a spostamenti frequenti e progettato per essere estremamente semplice da installare: è sufficiente posizionare il pannello solare e collegarlo al generatore. All’interno del contenitore sono presenti la batteria e tutti gli elementi necessari per generare e distribuire energia senza bisogno di ulteriori interventi. L’approccio di progettazione tiene conto delle lezioni apprese in contesti africani, mirando a semplificare al massimo l’utilizzo, rendendolo accessibile anche a utenti non esperti.
Matteo Villa: così è nata Barrel
Com’è iniziata questa avventura? Matteo Villa ci racconta che tutto ebbe inizio durante i suoi giorni come direttore di una multinazionale cino-canadese, incaricato dell’Africa e del Medio Oriente. In quel contesto, ha notato una crescente necessità di energia pulita e accessibile per le comunità africane. Vista la carenza di soluzioni economiche e pratiche sul mercato, Matteo Villa e il suo team si sono dedicati a sviluppare una tecnologia accessibile e affidabile, che potesse essere facilmente trasportata e installata anche nei luoghi più remoti.
Cosa rende Barrel così speciale? All’interno di questo barile, spiega Matteo Villa, si trovano tutte le componenti necessarie per il funzionamento del sistema: dall’inverter per la trasformazione dell’elettricità, alle batterie al litio, ai dispositivi di sicurezza come scaricatori di fulmini e magnetotermici. Barrel è stato progettato non solo per essere efficiente, ma anche resistente e adattabile alle sfide ambientali dell’Africa, come l’azione degli insetti che potrebbero danneggiare i pannelli solari.
Barrel sostiene l’empowerment femminile
Parlando dei progetti futuri, Matteo Villa rivela l’entusiasmo per un nuovo progetto triennale. Questo progetto mira a fornire formazione alle donne nei paesi meno sviluppati, spesso trascurate. L’obiettivo è far diventare queste donne responsabili dell’energia nelle strutture come centri nascita e scuole, così da ottenere maggior sicurezza e fiducia in sé stesse.
In conclusione, Il successo di Barrel risiede nella sua semplicità che offre una soluzione completa e sostenibile per migliorare l’accesso all’energia e promuovere lo sviluppo nei luoghi più remoti del mondo.
L’intervista è stata realizzata all’interno dell’esposizione dell’artista Antonio Panzuto presso il Centro Culturale San Gaetano di Padova.
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