Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) stanno diventando sempre più diffuse e la Diocesi di Treviso sembra essere all’avanguardia con la prima comunità energetica rinnovabile diocesana d’Italia. Antonio Battilana, Segretario Fondazione Diocesi Treviso Energy, ha spiegato dettagliatamente questa iniziativa durante l’intervista realizzata per la nostra serie Talkoo Talks, delineandone gli obiettivi e l’impatto previsto.
La comunità energetica della Diocesi di Treviso promuove la sostenibilità energetica per sostenere i vulnerabili e l’ambiente
L’idea della comunità energetica della Diocesi di Treviso nasce dal documento finale della Settimana Sociale dei cattolici a Taranto nell’ottobre 2021. Questa comunità energetica si propone di dar origine a una grande comunità di comunità, volta a promuovere una cultura di impegno per il bene comune e favorire la transizione energetica. L’approccio adottato non prevede la creazione di una singola comunità energetica per ciascuna parrocchia, bensì la costituzione di una comunità di piccole comunità, organizzata attraverso una struttura capillare in grado di coprire l’intero territorio locale e coinvolgere tutte le parrocchie.
La comunità energetica della Diocesi di Treviso si presenta come un percorso partecipativo, sostenibile e solidale, destinato a sostenere persone e famiglie in condizioni di vulnerabilità economica ed energetica. Chi sceglie la CER della Diocesi di Treviso, infatti, condivide prima di tutto l’obiettivo finale: l’aiuto a chi non riesce a pagare le bollette.
“La Diocesi di Treviso attualmente sostiene la fragilità delle persone che si rivolgono alla Caritas per chiedere anche semplicemente il pagamento delle bollette. Questa comunità energetica potrebbe, attraverso gli incentivi, sostenere questa parte di popolazione”. Antonio Battilana, Segretario Fondazione Diocesi Treviso Energy
Le misure proposte da questa iniziativa non solo incentivano l’indipendenza energetica locale, ma offrono anche un sostegno significativo a tutte quelle famiglie che altrimenti da sole avrebbero difficoltà nel sostenere i propri consumi energetici.
Unire le forze per promuovere lo sviluppo della prima CER diocesana d’Italia
Per garantire il successo della comunità energetica della Diocesi di Treviso, è fondamentale coinvolgere attivamente tutti gli attori sociali, tra cui cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è creare un ambiente collaborativo e solidale che favorisca lo scambio di conoscenze, risorse e competenze. A tale scopo, sono stati creati materiali informativi come brochure, volantini e video educativi per diffondere e chiarire il concetto di comunità energetica. Inoltre, nel sito web della Diocesi di Treviso è aperto un form informativo per coloro che desiderano approfondire l’argomento e manifestare il proprio interesse.
“L’obiettivo di questa comunità energetica è quello di provare ad arrivare – per ogni cabina primaria – ad avere 1 MW, quindi 1000 KW. Se consideriamo che sopra i tetti delle parrocchie, come i locali del ministero pastorale, della Chiesa e dell’oratorio, ci può stare massimo 30/40 KW, è ovvio che dobbiamo intercettare le imprese e le famiglie per arrivare a creare più sinergia possibile. Noi abbiamo pubblicato nel settimanale diocesano diversi articoli e diverse interviste per riuscire a far capire in modo molto semplice cosa si intenda per comunità energetica”. Antonio Battilana, Segretario Fondazione Diocesi Treviso Energy
Parallelamente, la Fondazione ha avviato la ricerca di “ambasciatori” designati per ciascuna cabina primaria, i quali saranno appositamente formati per fornire informazioni dettagliate e promuovere attivamente la partecipazione alla comunità energetica della Diocesi di Treviso.
La comunità energetica della Diocesi di Treviso: un modello di sostenibilità e solidarietà sociale per il futuro
Come sottolineato da Antonio Battilana durante la nostra intervista, il concetto di comunità energetica implica la produzione da parte mia e il consumo da parte tua nella stessa ora. Questo sforzo condiviso porta a un beneficio collettivo che si traduce nella riduzione delle emissioni di CO2 e nell’auto-sufficienza energetica locale. Questa visione non solo mira a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a creare un ciclo virtuoso di solidarietà economica e sociale nella comunità.
La comunità energetica della Diocesi di Treviso rappresenta un significativo passo in avanti verso una maggior sostenibilità ambientale e un maggior sostegno economico alle famiglie più vulnerabili. Questa iniziativa rappresenta un esempio significativo di come sia possibile generare un impatto positivo e duraturo sulle comunità locali.
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