Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, meglio conosciuta come Fondazione Cariparo, è stata fondata nel 1991 e si è rapidamente affermata come una delle principali organizzazioni filantropiche private in Italia. La sua attività si concentra nelle province di Padova e Rovigo, dove sostiene progetti di interesse pubblico nei settori della cultura, istruzione, inclusione sociale, ricerca scientifica e salvaguardia ambientale. Ospite della nostra storia di innovazione è Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cariparo.
La mission di Fondazione Cariparo
Fondazione Cariparo, sostenuta dalla visione lungimirante del suo Presidente, Gilberto Muraro, aspira a creare una comunità inclusiva, solidale e innovativa. La sua azione si basa su due obiettivi fondamentali e strettamente interconnessi: da un lato, sostenere iniziative che abbiano un impatto positivo sulla comunità, dall’altro, generare innovazione sociale attraverso la sperimentazione di nuovi approcci ai problemi sociali.
La mission della Fondazione è promuovere l’utilità sociale, esercitando un ruolo sussidiario che integri, senza sostituire, l’operato delle istituzioni e degli enti del Terzo Settore, intervenendo laddove questi non siano in grado di rispondere in modo tempestivo o adeguato alle esigenze del territorio, siano esse di natura sociale, ambientale o economica.
…“Abbiamo una mission stabilita dallo Statuto, in accordo con la normativa nazionale, che parla di azione e utilità sociale per la promozione della qualità della vita e dello sviluppo economico dei territori di pertinenza. La interpretiamo pensando a una comunità inclusiva, solidale e incline all’innovazione. Da questo punto di vista, ci muoviamo su uno scacchiere ampio, cercando appunto di avere sempre come obiettivo a una sostenibilità in senso lato: sociale, ambientale ed economico”…
(Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cariparo)
Gilberto Muraro: Fondazione Cariparo ha risposto con prontezza e determinazione all’emergenza Covid-19, sostenendo famiglie e case di riposo
La pandemia da Covid-19 ha colpito duramente l’intera società, lasciando ferite profonde sia nelle famiglie che nelle istituzioni. In questo scenario drammatico, Fondazione Cariparo ha saputo reagire con prontezza e determinazione, dimostrando una straordinaria capacità di unire l’impegno per il bene comune con l’efficacia operativa di un ente privato. Le sue azioni si sono sviluppate lungo due direttrici principali, fornendo risposte immediate in un frangente di così grande bisogno.
…“Con orgoglio possiamo dire di essere riusciti a reagire in maniera significativa e soprattutto molto rapida. Da un lato, abbiamo fornito supporto diretto alle famiglie in difficoltà attraverso reti di solidarietà, coinvolgendo enti locali come la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas e il Comune di Padova; dall’altro, abbiamo offerto sostegno immediato alle case di riposo, duramente colpite dalla pandemia“…
(Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cariparo)
Il progetto +API: oasi fiorite per la biodiversità
Fondazione Cariparo vanta oggi un patrimonio di 3,6 miliardi di euro, una cifra che le ha permesso di destinare nel tempo ben 1,5 miliardi di euro a iniziative a beneficio della comunità. Questo impegno, che si protrae da 32 anni, ha permesso alla Fondazione non solo di consolidare il proprio patrimonio, ma anche di finanziare oltre 16.000 progetti finalizzati a valorizzare il patrimonio culturale e ambientale delle province di Padova e Rovigo.
C’è un progetto pilota particolarmente significativo tra le numerose iniziative della Fondazione: si tratta di “+Api”, un progetto pilota nato dalla collaborazione tra fondazioni nazionali unite sotto l’associazione Filiera Futura. Il progetto “+Api” ha come obiettivo la promozione della biodiversità attraverso la creazione di oasi fiorite ed è attualmente attivo in due oasi sperimentali, situate rispettivamente a Saonara (PD), gestita dalla cooperativa sociale Il Glicine, e l’altra a Villadose (RO). L’iniziativa prevede un insieme di attività, inclusi interventi di sensibilizzazione, laboratori scolastici, convegni informativi ed eventi di intrattenimento, con l’intento di coinvolgere i comuni e le comunità in un percorso condiviso di salvaguardia dell’ecosistema.
Fondazione Cariparo, un innesco di buone pratiche e di buoni progetti
Un’altra iniziativa promossa da Fondazione Cariparo è il “Bando Luoghi (non) comuni”. Con un plafond complessivo di 3 milioni di euro, il bando ha l’obiettivo di sostenere «progetti territoriali di rigenerazione» incentrati sulla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale delle province di Padova e Rovigo e sulla riattivazione di spazi/beni pubblici dismessi/sottoutilizzati.
“È un invito a guardare al proprio ambiente e a scoprire possibilità di intervento non banali. Credo che ogni comunità possa guardare al proprio interno e scoprire che ci sono patrimoni non pienamente sfruttati o addirittura in degrado, spazi aperti che potrebbero essere fruiti molto meglio della popolazione. Si mettono quindi assieme istituzioni, associazioni e famiglie che inventino una maniera per restaurare e riportare alle antiche glorie un certo edificio, affinché possa offrire attività e servizi utili alla comunità.”
(Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cariparo)
Fondazione Cariparo è un vero e proprio innesco di buone pratiche e di buoni progetti. In un’epoca in cui la responsabilità sociale rischia di restare solo una dichiarazione di intenti, la Fondazione realizza iniziative concrete che portano un impatto reale sulla vita delle persone, lasciando il segno laddove conta.
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