Il modello che sta alla base di una Comunità Energetica Rinnovabile, così proposto dalla direttiva europea, richiede una serie di requisiti essenziali: partecipazione attiva, diffusione estesa e gestione adeguata. È fondamentale che tali modelli si realizzino in maniera solida e possano continuare a svilupparsi nel tempo, tenendo conto delle evoluzioni del mercato energetico, il quale negli ultimi anni ha riservato non poche sorprese. Nel corso della nostra intervista, Vincenzo Scotti, Amministratore Delegato di Cogenera Italia Srl del Gruppo Regalgrid, presenta una disamina approfondita riguardo a questo modello e il ruolo che BioCER svolge per promuoverne lo sviluppo sul territorio.
Il contributo del settore agricolo alla sostenibilità energetica
L’Amministratore Delegato di Cogenera Italia Srl del Gruppo Regalgrid, Vincenzo Scotti, sottolinea l’importanza della sostenibilità tanto nell’agricoltura quanto nelle energie rinnovabili. In particolare, Scotti evidenzia come l’agricoltura possa giocare un ruolo fondamentale nella promozione di modelli energetici sostenibili e strategici. Attualmente, numerose aziende agricole offrono le proprie superfici, inclusi i tetti, non soltanto per coprire il proprio fabbisogno energetico, ma anche per distribuire energia rinnovabile nel territorio in cui operano. Vincenzo Scotti sottolinea inoltre come le infrastrutture e i consumi energetici non debbano essere visti solo come fini a sé stessi, ma piuttosto come strumenti per implementare modelli energetici diffusi.
Cogenera e Femogas: BioCER, un’unione di modelli d’impresa per un futuro sostenibile
Vincenzo Scotti illustra anche come l’integrazione di due modelli di impresa possa portare verso un futuro più sostenibile. Cogenera Italia del Gruppo Regalgrid, attiva nell’ambito dell’energia digitale gestita, si unisce con FemoSan del Gruppo FemoGas, produttore di carburanti non fossili e di gestori organici, dando vita a BioCER. Questo nuovo ente societario punta a replicare il valore aggiunto delle attività principali delle due aziende. BioCER ha in programma di installare oltre 5MW di potenza di picco nelle aziende agricole entro il 2026. Questa energia sarà in parte utilizzata per coprire i consumi energetici delle stesse aziende agricole, mentre un’altra parte sarà destinata alla creazione di una prima comunità energetica nel vicentino, dove insistono una serie di soggetti che potranno beneficiarne.
Questo esempio illustra in modo concreto come sia fattibile promuovere Comunità Energetiche Rinnovabili, che non solo favoriscano l’autosufficienza energetica, ma anche l’integrazione di diversi modelli d’impresa, la coesione territoriale e lo sviluppo locale. Questi sforzi contribuiscono significativamente a costruire un futuro energetico più sostenibile ed inclusivo in linea con gli obiettivi della direttiva europea.
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