
Il nuovo Tutor 3.0 è già attivo su 26 tratte autostradali italiane e segna un importante passo avanti nella sicurezza stradale. Non si tratta di un semplice aggiornamento dei precedenti sistemi, ma di una vera e propria rivoluzione nella tecnologia di rilevamento. Non solo calcola la velocità media dei veicoli, ma rileva anche manovre pericolose come sorpassi azzardati o cambi di corsia improvvisi. Vediamo nel dettaglio come funziona, dove si trova e cosa comporta per chi viaggia sulle autostrade.
Tutor 3.0: cos’è e cosa rileva
A differenza dei classici autovelox, che fotografano la velocità istantanea, il Tutor 3.0 misura il tempo impiegato da un veicolo per percorrere un determinato tratto di strada. All’ingresso e all’uscita della tratta controllata, il sistema rileva il passaggio di ogni veicolo tramite telecamere ad alta definizione e registra orario e categoria del mezzo. Il cuore del sistema è un software centrale che confronta i dati raccolti dai due portali (inizio e fine tratta) per calcolare la velocità media. Se il valore supera i limiti previsti dal Codice della Strada, il sistema invia in automatico la segnalazione per la multa, identificando il proprietario tramite gli archivi della Motorizzazione o delle società di noleggio.
Ma non finisce qui. Il Tutor 3.0 non si limita alla velocità: è progettato per intercettare anche comportamenti pericolosi alla guida, come sorpassi vietati, soprattutto da parte di mezzi pesanti, cambi di corsia improvvisi o senza segnalazione, veicoli che procedono contromano. Una rete di sensori e telecamere triangola i dati e li invia a un sistema centrale che può identificare queste situazioni in tempo reale.
Dove sono installati i Tutor 3.0
I nuovi Tutor 3.0 sono già attivi su sei autostrade italiane, per un totale di 26 tratte controllate e 1.800 chilometri di rete. Ecco alcune delle principali tratte interessate:
A1 Milano-Napoli: 7 tratte, tra cui il tratto Chiusi–Monte San Savino
A14 Bologna-Taranto: 4 tratte tra Pesaro e Rimini Sud
A11 Firenze-Pisa Nord: 5 tratte tra Montecatini e Prato Est
A27 Mestre-Belluno: 5 tratte
A9 Lainate-Como-Chiasso
A4 Torino-Trieste
L’elenco completo delle tratte è disponibile e aggiornato sul sito della Polizia di Stato.
Tutor 3.0: sanzioni previste per chi supera i limiti
Le multe legate al Tutor 3.0 variano in base al margine con cui viene superato il limite di velocità. Ecco un riepilogo:
+1-10 km/h: multa da 42 a 170 euro
+10-40 km/h: multa da 173 a 694 euro con decurtazione punti
+40-60 km/h: multa da 543 a 2.170 euro con sospensione patente da 1 a 3 mesi
Oltre 60 km/h: multa da 847 a 3.389 euro con sospensione patente da 6 a 12 mesi
Le sanzioni, quindi, possono essere pesanti e prevedono anche la perdita di punti sulla patente, oltre alla sospensione della stessa nei casi più gravi. Una ragione in più per rispettare i limiti e guidare con prudenza.
Un alleato per la sicurezza
Il vero scopo del Tutor 3.0 non è solo sanzionare, ma prevenire incidenti. Secondo gli ultimi dati ufficiali (2023), in Italia ci sono stati oltre 166.000 incidenti con più di 3.000 vittime e 225.000 feriti. Le cause principali restano l’eccesso di velocità e le manovre imprudenti. L’introduzione di un sistema intelligente, in grado di rilevare anche questi comportamenti a rischio, potrebbe fare una reale differenza.
Il Tutor 3.0 rappresenta un’evoluzione importante nella gestione della sicurezza stradale. È più preciso, più intelligente e più completo rispetto alle versioni precedenti. Non è più solo uno strumento per calcolare la velocità, ma un vero sistema di controllo avanzato del comportamento alla guida. Guidare con attenzione, rispettare i limiti e mantenere un comportamento corretto al volante è il modo migliore per evitare sanzioni… e per tornare a casa sani e salvi.