
Il 22 aprile di ogni anno si celebra la Giornata della Terra. Istituita nel 1970 dalle Nazioni Unite, questa ricorrenza rappresenta un’occasione fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela dell’ambiente e sull’importanza di preservare le risorse naturali del nostro pianeta. Oggi più che mai, in un’epoca segnata anche da profondi cambiamenti sociali e da emergenze sanitarie, è essenziale riconsiderare il nostro rapporto con la Terra e riflettere sul futuro che desideriamo costruire.
Giornata della Terra 2025: facciamo un bilancio ambientale dell’Italia
In occasione della Giornata della Terra 2025, cogliamo l’opportunità per fare un bilancio della situazione ambientale in Italia, analizzando l’evoluzione degli ultimi anni. Il quadro che ne emerge è articolato, caratterizzato da progressi significativi ma anche da sfide ancora aperte. Se da un lato il Paese ha compiuto importanti passi avanti, dall’altro permangono ritardi strutturali che richiedono interventi decisi e costanti.
Negli ultimi anni, l’Italia ha ottenuto risultati incoraggianti, in particolare nella riduzione delle emissioni di gas serra. Un momento di svolta si è verificato nel 2023, quando le emissioni sono diminuite del 6,5% rispetto all’anno precedente – un calo pari a circa 27 milioni di tonnellate di CO₂. Questo traguardo è stato raggiunto grazie all’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, che ha rappresentato il 44% del mix energetico nazionale, con un contributo significativo da parte dell’eolico e del fotovoltaico, che insieme hanno coperto quasi il 20%. (Fonte: Rapporto 10 key trend sul clima di Italy for Climate).
Tuttavia, i miglioramenti non sono stati uniformi. Il settore dei trasporti si è confermato uno dei principali nodi critici. Le emissioni di questo comparto, infatti, sono aumentate di oltre il 2% nel 2024, superando i 110 milioni di tonnellate. Anche la gestione del verde urbano ha registrato uno sviluppo disomogeneo. Secondo i dati ISTAT aggiornati al 2022, nei comuni capoluogo il verde pubblico copre in media il 2,9% del territorio, pari a circa 573 km², con una disponibilità di 32,8 metri quadrati per abitante. Tuttavia, persistono forti disparità territoriali: nel Nord-Est l’incidenza è di 62,3 m² per abitante, nel Centro di 27,5 m², al Sud di 27,2 m² e nelle Isole di 20,5 m² per abitante. Alcuni capoluoghi poi non raggiungono nemmeno lo standard minimo di 9 m² per abitante, tra cui Imperia, Savona Trani, Crotone, Trapani, Messina e Siracusa.
In questo scenario fatto di luci e ombre sul fronte ambientale italiano, si collocano le numerose iniziative previste per la Giornata della Terra 2025, volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un impegno collettivo verso un futuro più sostenibile.
L’Italia si mobilita per la Terra, tra eventi e manifestazioni
In occasione della Giornata della Terra 2025, l’Italia si prepara a vivere una serie di eventi e iniziative dedicate alla consapevolezza ambientale. Due appuntamenti di rilievo emergono nel panorama nazionale: OnePeopleOnePlanet 2025 e la Giornata della Terra di Torino 2025.
OnePeopleOnePlanet 2025 è un progetto promosso da Earth Day Italia, realizzato con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Si tratta di una vera e propria maratona mediatica dedicata al concetto di Ecologia Integrale, pensata per affrontare le grandi crisi umanitarie del nostro tempo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela ambientale e promuovere un dialogo costruttivo sui temi della sostenibilità, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’iniziativa rappresenta un’occasione per riflettere sulle sfide ambientali globali e dare visibilità a chi, ogni giorno, lavora per costruire un futuro più sostenibile.
La manifestazione Giornata della Terra di Torino 2025, promossa da Fondazione Club Silencio, si propone di trasformare questa ricorrenza in un vero e proprio viaggio, con l’obiettivo di dimostrare come la sostenibilità possa tradursi in un benessere concreto in ogni aspetto della vita quotidiana. Al centro dell’evento ci sono temi come la transizione ecologica, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità e la salvaguardia degli ecosistemi. Spazio anche alla moda etica, all’agroalimentare sostenibile e alla rigenerazione urbana.
Due eventi differenti, ma uniti da un obiettivo comune: dare voce alla Terra e ispirare azioni concrete per proteggerla, oggi e per le generazioni future.
Una ricorrenza per il pianeta, una riflessione sul nostro futuro
La Giornata della Terra non è solo una celebrazione, ma un richiamo alla responsabilità condivisa. Ogni anno, questa ricorrenza ci invita a fermarci e riflettere sul nostro ruolo nel prendersi cura del pianeta che ci ospita. Non si tratta di un semplice evento da celebrare una volta all’anno, ma di un’opportunità per rinnovare l’impegno verso un futuro più verde e sostenibile, un futuro che richiede la partecipazione attiva di tutti.
Solo attraverso l’impegno congiunto di cittadini, istituzioni e imprese sarà possibile costruire un mondo in cui le risorse naturali vengano rispettate e valorizzate, dove le politiche ambientali siano al centro delle decisioni quotidiane, e dove ognuno di noi si faccia carico delle proprie azioni in favore dell’ambiente. È un impegno che va oltre le parole e che richiede cambiamenti concreti nei comportamenti e nelle scelte di vita di ognuno di noi. Questo pianeta è l’unico che abbiamo, l’unica casa che possiamo chiamare nostra, e la sua salvaguardia è un compito che non possiamo rimandare. Prendercene cura è un dovere che ci riguarda tutti, ogni giorno dell’anno, e non possiamo permetterci di ignorare l’impatto che le nostre azioni hanno sull’ambiente. Ogni piccolo gesto, ogni decisione quotidiana, contribuisce a tracciare il cammino verso un futuro più equo e sostenibile per le generazioni a venire.
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