Nel contesto attuale, segnato dalle sfide post-pandemiche e dalle tensioni sui mercati energetici internazionali, le piccole e medie imprese (PMI) stanno affrontando cambiamenti strutturali e imprevedibili, e la necessità di creare reti solide e di contare sul sostegno delle associazioni di categoria non è mai stata così forte. Alla luce di questo scenario, Confindustria Veneto Est si propone come punto di riferimento, accompagnando le imprese nella transizione verso modelli imprenditoriali più sostenibili: dall’accesso ai fondi per la transizione energetica, alla creazione di reti collaborative, fino alle iniziative per la stabilizzazione dei costi energetici. Abbiamo approfondito questa tematica con Matteo De Martin, Senior Advisor Energia Confindustria Veneto Est, in occasione del Forum Duezerocinquezero 2025, il Forum nazionale sull’energia e sulla sostenibilità promosso dal Comune di Padova.
Cresce in Veneto l’impegno delle imprese per lo sviluppo sostenibile
L’attenzione alla sostenibilità è viva nelle imprese venete: il 65,4% delle imprese attive. Al giorno d’oggi un imprenditore non può non confrontarsi con le sfide legate alla tutela dell’ambiente e della società. Anche le aziende sono chiamate a fare la loro parte. La gestione e i processi sostenibili diventano un elemento chiave per l’efficacia dell’intero sistema aziendale, oggi più che mai interconnesso con le sfide della sostenibilità. “Posso affermare che le imprese venete, da alcuni anni, mostrano un’attenzione crescente verso la sostenibilità. Hanno compreso che si tratta di un comportamento virtuoso in grado di generare vantaggi economici, migliorare l’immagine aziendale e, soprattutto, preservare il capitale ambientale, che purtroppo è stato frequentemente trascurato nel tempo”, ha dichiarato De Martin.
Confindustria Veneto Est al fianco delle piccole e medie imprese (PMI)
Il contesto economico attuale, segnato da fattori complessi come l’aumento dei costi delle materie prime e la guerra in Ucraina, ha messo a dura prova le piccole e medie imprese (PMI), in particolare quelle del Nordest, che spesso non dispongono delle risorse necessarie per fronteggiare tali difficoltà. In questo scenario, il ruolo di supporto offerto da Confindustria Veneto Est risulta fondamentale. L’associazione si pone come punto di riferimento per il tessuto imprenditoriale, offrendo servizi di consulenza specialistica e strumenti operativi volti a facilitare la transizione delle imprese verso modelli di business orientati alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il ruolo di Confindustria Veneto Est è, quindi, quello di agire come un “porto sicuro”, dove trovare strumenti concreti per affrontare le attuali sfide sociali, economiche ed energetiche.
Matteo De Martin: è fondamentale per le imprese poter accedere ai fondi destinati alla transizione energetica, come quelli previsti dal PNRR
Il supporto di Confindustria Veneto Est si estende anche all’assistenza alle imprese nell’accesso ai fondi destinati alla transizione energetica, come quelli previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In particolare, l’associazione ha sviluppato percorsi guidati per le PMI volti ad individuare il bando più adatto alle specifiche esigenze aziendali. L’obiettivo è ottimizzare l’efficacia delle istanze e ridurre l’incidenza delle problematiche amministrative e dei vincoli temporali.
“Ci occupiamo di fornire assistenza completa nell’intercettare bandi e agevolazioni, soprattutto in relazione alla grande disponibilità di fondi collegati al PNRR e alle politiche nazionali che spingono con forza verso la transizione energetica e digitale. Tuttavia, spesso le aziende faticano a cogliere queste opportunità, sia per i tempi molto stretti che rendono difficile partecipare, sia perché le informazioni possono facilmente sfuggire. Non tutte le imprese, infatti, hanno le risorse o il tempo per monitorare costantemente queste dinamiche. Per questo motivo, è fondamentale che la nostra struttura sia proattiva, organizzata e capace di far arrivare tempestivamente le informazioni utili, così da permettere alle aziende di accedere concretamente alle agevolazioni disponibili”, ha spiegato De Martin.
L’importanza di fare rete tra imprese
Nel corso dell’intervista, De Martin ha inoltre evidenziato l’importanza di sviluppare reti collaborative tra imprenditori. Le piccole e medie imprese, spesso prive di strutture organizzative adeguate per affrontare autonomamente le complessità legate alla transizione energetica, possono trarre significativi benefici dalla cooperazione interaziendale e dalla condivisione di esperienze e buone pratiche.
“Oltre alle dinamiche geopolitiche, esistono anche questioni strutturali legate al Sistema Paese che richiedono una gestione attenta. Per questo motivo è ancora più importante che l’imprenditore possa contare su una rete di supporto e su figure in grado di organizzare questi cambiamenti e di prevedere anche le future mosse da fare. In un contesto così complesso, è fondamentale poter contare su realtà come la nostra, che offrono un supporto concreto. Personalmente mi occupo di tematiche energetiche, e noto spesso che molte aziende, soprattutto le più piccole, non dispongono di personale dedicato a questi ambiti. Per questo, trovano nella nostra organizzazione un punto di riferimento, ad esempio per quanto riguarda l’approvvigionamento di energia e gas”, ha commentato De Martin.
La collaborazione tra imprese si rivela quindi essenziale per fare fronte comune alle sfide imposte dallo Spirito del Tempo.
Confindustria Veneto Est, dalla parte delle PMI per garantire condizioni contrattuali più favorevoli e una maggiore stabilità dei costi energetici
La transizione verso modelli energetici più sostenibili è ad oggi quanto più necessaria per le piccole e medie imprese, maggiormente esposte alla volatilità dei costi energetici. Per questo motivo, Confindustria Veneto Est ha creato un gruppo di acquisto collettivo per energia e gas, pensato per offrire alle PMI condizioni contrattuali più favorevoli e una maggiore stabilità dei costi. Tale strumento consente alle imprese di rafforzare il proprio potere negoziale nei confronti dei fornitori, ottenendo così un vantaggio competitivo in un mercato sempre più volatile.
Le esperienze raccolte durante il Forum Duezerocinquezero 2025 e le iniziative promosse da Confindustria Veneto Est evidenziano come la sostenibilità non debba tradursi in un aggravio di costi per le imprese, ma in una vera e propria opportunità di crescita. Le realtà aziendali che sapranno integrare i principi della sostenibilità nei propri modelli organizzativi e produttivi non solo saranno più preparate ad affrontare le sfide future, ma saranno anche protagoniste attive nella costruzione di un’economia più equa, efficiente e a basso impatto.
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